Prefazione

Sto scrivendo questa lettera da un paese del nord. Le terre innevate sono luoghi almeno tranquilli quanto le profondità della notte. Dato che fa sempre freddo, restando a casa spesso, sono stata cresciuta come una persona che ama film e racconti. Possano le storie che ho immaginato navigare nel tuo mare di pensieri.

—Akatsuki Kana

Auto-Memories Doll

Era passato molto tempo da quando questo nome era diventato popolare.

Il creatore delle Auto-Memories Doll era un ricercatore di bambole meccaniche, il professor Orlando. Tutto ebbe inizio quando sua moglie Molly, una scrittrice, perse la vista. Diventata cieca, cadde in una profonda depressione dovuta all’impossibilità di scrivere romanzi (qualcosa che aveva fatto per quasi tutta la vita) e, più passavano i giorni, più diventava debole. Incapace di sopportare la vista della moglie in quello stato, il professor Orlando costruì il primo modello di Auto-Memories. Era stata pensata per registrare tutto ciò che una voce umana avesse detto: in altre parole, la macchina fungeva da “amanuense”.

Anche se aveva intenzione di crearne una sola per la sua amata, in seguito, la sua creazione, divenne conosciuta e apprezzata da un gran numero di persone.

Attualmente, le Auto-Memories Doll sono vendute ad un prezzo ragionevolmente basso e sono presenti anche modelli che possono essere affittati o noleggiati.